Lungo il Brenta

A tratti immersi nella boscaglia, a tratti tra sabbia e sassi trasportati in un paesaggio lunare, il fiume ci svela i suoi segreti e ci accompagna placidamente per tutta la lunghezza della nostra escursione. Una pedalata lungo le sponde del Brenta che percorriamo su strade sterrate, argini e, per i soli amanti delle ruote tassellate, tratti anche tecnici che non mancheranno di mettere alla prova le forcelle. Da Nove, lungo la Brenta, si raggiunge Bassano del Grappa con l'immancabile tappa ad una delle tante grapperie vicine al Ponte. Si prosegue poi lungo la sponda del Brenta fino a giungere a Valstagna, ridente paese incastonato tra il fiume e la montagna; non può mancare una visita alle Grotte di Oliero o, per chi vuole provare anche l'ebbrezza del fiume, una discesa in rafting. Il percorso si snoda poi verso Marostica, per rilassarsi nella Piazza degli Scacchi e ritornare verso Nove accompagnati nell'ultimo tratto dal suono soave del fiume Brenta.

TRATTA BASSANO-CAMPOLONGO: il tracciato lungo la sinistra orografica del fiume Brenta, si snoda lungo la pista ciclopedonale che inizia nella zona della Conca D'Oro. La pista ciclopedonale è ottima (pavimentazione eccellente) fin quasi all'altezza di Campese dove nell'ultimo km diventa praticamente un sentiero stretto e sassoso fino al sottopasso della statale. Da lì si prende direzione Bassano e dopo circa 300 metri si può utilizzare la passerella ciclopedonale (bici a mano) dove si può attraversare il Brenta ritornando in destra orografica. Proseguendo verso nord (zona Contrà Fietto) si riprende la Campesana vecchia fino a Campolongo da dove si può utilizzare la ciclopedonale che porta fino ad Oliero. Da segnalare in particolare di prestare massima attenzione (soprattutto se si torna da Campolongo verso Bassano) all’intersezione del percorso con la SP73 “Campesana vecchia” all’altezza di Contrà Fietto; se la percorrenza è in direzione sud, eventualmente proseguire lungo la SP73 verso Bassano fino all'incrocio con Via della Resistenza dove girando a sinistra si può riprendere agevolmente il tracciato. Ove previsto dalla segnaletica stradale, bici condotte a mano nella zona circostante il Ponte Vecchio e soprattutto nell’attraversamento della passerella all’altezza di Campese.

 

 

 

La via dei ciliegi

Pedalando nella pedemontana vicentina verso le primissime montagne dell'Altopiano di Asiago. Dalle mura del castello di Marostica, la strada prosegue tra dolci colline contornate da ciliegi per arrivare fino al Monte Corno da cui si può godere di una splendida vista sulla pianura vicentina. Un percorso impegnativo ma dalle mille sfaccettature che consente di ammirare stupendi paesaggi montani, piccole contrade dai sapori antichi, i luoghi della Grande Guerra nonché l'immancabile spettacolo della natura che cambia gradualmente al salire dell'altitudine.

 

 

 

Grappa e scacchi: da Bassano a Marostica

Un percorso facile, alla portata di tutti, per lo più pianeggiante attraverso strade secondarie, piste ciclabili e brevissimi tratti di strade bianche. Si potrà godere della bellissima vista su Marostica, città murata famosa nel mondo per la partita a scacchi con personaggi viventi. La vista delle mura possenti che cingono in un affascinante abbraccio la cittadina, ci accompagnerà per gran parte di questa escursione fino ad arrivare a Bassano del Grappa, dove è d'obbligo una foto sul famosissimo Ponte degli Alpini. Magari dopo un bicchierino di "graspa" (per ricaricarsi) il rientro è veramente rilassante, un saliscendi ai piedi dei colli tra Bassano e Marostica, con spettacolari viste sulla pianura costantemente circondati dalla natura. Le piccole contrade vi sorprenderanno e a volte sembrerà di essere veramente dentro un vero e proprio carosello medioevale.

 

 

MAROSTICA: Sulle Tracce dei malgàri

Questo percorso ci porta sulle tracce seguite dai pastori della pianura Padana nel periodo della Transumanza, una tradizione che risale al Medioevo, e che oggi solo pochi appassionati allevatori continuano, accompagnando a piedi le loro greggi e mandrie verso i pascoli dell’Altopiano di Asiago per trascorrervi la primavera e l’estate.
L’itinerario che vi proponiamo è piutttosto esteso: lo si può percorre tutto, oppure scegliere se fare il tratto in salita fino a San Luca oppure il tratto in pianura fino a Nove. Salendo e scendendo da San Luca potremo ammirare un paesaggio agreste che è davvero un dolce degradare verso il piano lungo prati e frutteti. La parte del tracciato in pianura corre lungo l’argine del torrente Longhella, aperto e soleggiato, lungo il quale si possono incontrare anche gli Aironi cinerini: è facile, su sentiero sterrato largo e comodo, si presta molto alle gite in bicicletta con bambini.

 

MAROSTICA: La Val d'inverno e i Castagni di Costa Valeri

Il percorso ha come meta lala località di Costa - Valeri che si raggiunge attraversando la frazione di Vallonara, e da qui percorrendo l’ombrosa e suggestiva Val d'Inverno. Obiettivo principale della salita (soprattutto in autunno o tarda estate) sarà la vista dei colori dei castagni che da un certo punto in poi invaderanno il percorso con il loro splendido e luminoso fogliame.

 

 

MAROSTICA: La Marostica di pianura: Ville, Chiese e Dimore di campagna

Una Marostica che non ti aspetti. Un paesaggio della pianura che per alcuni tratti si é sottratto alle trasformazioni delle infrastrutture e della industrializzazione e che quasi timoroso cerca di non farsi notare. Eppure ha un proprio fascino e cela tesori di cultura e di architettura che dalla Villa alla dimora e alle pievi rurali evidenzia pregi che vale la pena riscoprire.

 

 

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