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IL LAGO E LA ROTONDA - 35 km - 2 h 30' - percorso misto su asfalto e sterrato che unisce bellezze d'arte e fascino agreste, immersi in un silenzio ormai dimenticato - FACILE

Partendo dall'Arco delle Scalette imbocchiamo la pista ciclabile Riviera Berica, parallela alla strada omonima ad alta densità di traffico. Dopo circa 200 m, incrociamo via G. Tiepolo per la quale proseguiamo e, superata una breve salita, raggiungiamo Villa Valmarana "ai Nani", soprannome derivante dalle piccole statue di nani che decorano il muro di cinta. Dal piazzale della villa parte Stradella Valmarana, sterrata, da percorrere bibi alla mano - attenzione ai gradini -che in breve raggiunge Villa Almerico Capra Valmarana detta "La Rotonda", capolavoro del Palladio e dell'architettura di ogni tempo.

 


Variante: LA PASSEGGIATA DEL SILENZIO Riprendiamo via della Rotonda in leggera discesa fino ad incrociare ed attraversare la Strada Statale 247 della Riviera Berica. Percorriamo quindi la pista ciclabile in direzione sud per circa 3 km e, dopo aver oltrepassato il sottopassaggio dell'autostrada A4 Serenissima, la abbandoniamo all'altezza di via Cipro, in corrispondenza della tabella Lago di Fimon. Incrociamo di nuovo la Statale 247 e giriamo a sinistra. Percorsi con attenzione circa 100 m sulla statale, svoltiamo a destra, in corrispondenza della Chiesa di Longara. (4,5 km)
Al bivio immediatamente succesivo facciamo attenzione a prendere a destra, mantenendoci in piano, per via Grancare. Si tratta di una bella strada panoramica che corre ai piedi del colle di Longara, poco trafficata, su cui si affacciano ville e fattorie. Di particolare interesse Villa Papadopoli (prima metà sec. XVIII). In lieve saliscendi, dopo 4 km, arriviamo all'agglomerato delle Grancare Basse, nei pressi di Pianezze. Continuando in falsopiano, dopo 900 m circa, si incrocia la strada che conduce, in salita, a Pianezze. La oltrepassiamo e prendiamo davanti a noi via Palù, che dopo 600 m diventa Via Boeca. Dopo circa 1 km di percorso prima asfaltato e poi sterrato giungiamo sul lato settentrionale del Lago di Fimon dove è posta l'indicazione del Sentiero Archeologico Didattico delle Valli di Fimon. Proseguiamo per altri 200 m e, dopo aver superato una breve ma ripida salita, allo stop svoltiamo a sinistra. Qui cominciamo a vedere il lago (10,5 km),
il cui periplo vale la pena di compiere; 4 km pianeggianti, di cui 3 su sterrato leggermente sconnesso. Completato il giro e ritornati al punto di inizio, allo stop svoltiamo questa volta a destra. Andiamo avanti per circa 800 m fino all'incrocio per Lapio. Lo oltrepassiamo e prendiamo a sinistra la strada bassa, via Valdimarca che corre tra il colle e il Canale Ferrara, uno dei numerosi canali di bonifica esistenti nel territorio acquitrinoso del lago. In parte non asfaltata, è tuttavia facilmente percorribile anche con bici da città. La strada offre suggestivi scorci panoramici sui colli di Arcugnano. Proseguiamo sempre dritti su sterrato per via Fontanelle, tralasciando l'invitante strada asfaltata sulla destra, per giungere in breve al piccolo borgo di Fimon. (19 km).
Al paese, che si trova sulla testata della piccola valle, ci teniamo sulla destra, percorrendo così in senso inverso l'altro lato della valle sulla poco frequentata strada che conduce a Torri di Arcugnano. (23 km)
Alla fine dell'abitato, dove il colle gira a sinistra, abbandoniamo la strada principale e svoltiamo a sinistra per via Fontega, (24,5 km) che pianeggiante, alla base del colle, si inoltra nella Valletta della Fontega. Percorsi circa 4 km avvolti in una magica e serena atmosfera di silenzio, ritorniamo sulla strada principale che in breve conduce al semaforo Tormeno. (29 km).
Qui svoltiamo a destra per Strada di Longara e proseguiamo fino ad incrociare la Statale 247 della Riviera Berica. (30,5 km) La attraversiamo per riprendere a sinistra la pista ciclabile che porta a Vicenza.

Variante
: LA PASSEGGIATA DEL SILENZIO
Usciti dal portone della villa, proseguendo a sinistra per via della Rotonda, si imbocca la Valletta del Silenzio, cara al Fogazzaro, suggestivo ambiente rurale ai piedi del Colle di Monte Berico. La presenza di canali, siepi, filari di alberi e colture di tipo tradizionale accompagna la strada fino al sentiero, segnalato da un apposito cartello, che conduce in salita al Parco di Villa Guiccioli, sulla dorsale del Colle di Monte Berico notevole per il panorama e le querce secolari (mezz'ora di cammino in tutto). Si consiglia la visita all'adiacente Museo del Risorgimento e al Santuario di Monte Berico, dedicato alla Vergine Maria, che sovrasta la città di Vicenza. Dall'antistante Piazzale della Vittoria ampia vista sulla città e sulla pianura a settentrione fino alle Pealpi.


VILLE E NON SOLO
- 27 km - 2 h - percorso suggestivo ai piedi delle colline, interamente pianeggiante - FACILE / variante Cordellina - 23 km - 1 h 30 - strade secondarie si alternano a brevi tratti su strade ad alta densità di traffico - FACILE
Alla fine della pista ciclabile di viale Trento attraversiamo, bici alla mano, il semaforo dell'Albera e prendiamo a sinistra via del Sole. Percorsi 50 m, svoltiamo a destra in via Magellano, al termine della quale dobbiamo dare la precedenza e girare a sinistra in via Biron di Sopra (il nome della via si legge più avanti). Pedaliamo per 1,5 km fino alla biforcazione. Qui inizia, a sinistra, via Ambrosini, la Variante per la Villa Cordellina. Tenendo la destra, per via Monte Crocetta, immersi nella campagna con le sue tipiche case rurali, giungiamo al bivio Monteviale-Maddalene. Continuiamo sulla destra per Maddalene fino al semaforo, (3 km) dove svoltiamo a sinistra seguendo l'indicazione "Sorgenti della Roggia Seriola". Passiamo davanti alla Vecchia Chiesa (sec. XV) dedicata a Santa Maria Maddalena con i resti dell'annesso convento e proseguiamo dritti imboccando una strada sterrata. Percorsi 200 m, all'angolo di una bella villa padronale, inizia sulla destra la pista ciclabile. Una lieve discesa ci porta alle risorgive della Roggia Seriola, interessante fenomeno molto diffuso in provincia. La zona è un'autentica oasi naturale ricca di vegetazione e di uccelli che vi trovano facile dimora. Dopo 200 m, all'incrocio con un altro tratto di sterrato, teniamo la sinistra e giungiamo alla tabella che informa sulle caratteristiche del Bosco Urbano. (4.5 km) Proseguiamo a sinistra attraversando una strada di scarso traffico e giungiamo alla fine della ciclabile. Ci troviamo ad un incrocio alle porte di Costabissara, giriamo a sinistra per via Fornaci, una strada le cui curve seguono gli antichi confini padronali. Giunti allo stop attraversiamo e, dopo 300 m, al segnale dare la precedenza giriamo a sinitra, quindi, dopo 200 m, svoltiamo a destra in via S. Carlo, su cui si affaccia lo splendido parco ricco di piante secolari di Villa S. Carlo. (8.5 km) Allo stop prendiamo a sinistra in direzione Castelnovo e arrivati nella piazza del paese (13 km), alla rotatoria, seguiamo a destra l'indicazione Vicenza. La strada che stiamo percorrendo è via Roma. Al semaforo proseguiamo diritti per via Chiodo in direzione Caldogno e, percorsi 3 km, all'incrocio con la Statale 349 la attraversiamo con molta attenzione. Proseguiamo per via Fogazzaro che diventa via Marconi ed al semaforo prendiamo via Pagello, su cui si trova l'ingresso di Villa Caldogno, attribuita al Palladio. (17,5 km) Usciti dalla villa ritorniamo al semaforo, riattraversiamo e opo 300 m svoltiamo a destra per un viale alberato che porta al cimitero, al cui interno possiamo visitare la Chiesetta di S. Michele, importante testimonianza di arte longobarda in terra vicentina. Ripercorriamo il viale, giriamo a destra per via Marconi e dopo 100 m svoltiamo a sinistra per via Dante. Pedaliamo fino allo stop, attraversiamo e continuiamo per via Molinetto. Dopo 1 km, superato un ponticello, giriamo a sinistra per via Latason. La strada che stiamo percorrendo disegna un'insolita curva a "U" sulla destra e raggiunge poco dopo un laghetto per la pesca sportiva (20,5 km); al capitello giriamo a sinistra e continuiamo fino allo stop davanti al cimitero. Svoltiamo a sinistra, pedaliamo per 1,2 km e alla rotatoria di Rettorgole (21,5 km) giriamo a destra restando sulla stessa strada che più avanti prende il nome di via Gardellina. Proseguiamo sulla destra in via Maggio di Lobbia e dopo 300 m (attenzione: cartello poco visibile) sono segnalati sulla destra i resti dell'Acquedotto Romano. (24 km) Proseguiamo e, al semaforo, giriamo a destra. Dopo 100 m al semaforo successivo svoltiamo a sinistra,e percorsi 200 m, alla Chiesa Nuova della Maddalene, prendiamo a sinistra via Rolle. Poco dopo inizia la pista ciclabile che ci riporta al semaforo dell'Albera. (27 km).

Variante
:VILLA CORDELLINA LOMBARDI
Alla biforcazione prendiamo a sinistra via Ambrosini, un rettilineo alberato di 1,4 km. Allo stop giriamo a sinistra costeggiando il muro di cinta di Villa Loschi Zileri Motterle. Arrivati allo stop svoltiamo a destra in direzione Creazzo. (2 km) Usciti dalla villa, prendiamo a destra facendo attenzione al fondo stradale dissestato e al traffico. Percorriamo per 700 m un bel viale alberato, alla fine del quale, in curva, svoltiamo a sinistra in via Carpaneda (non c'è cartello stadale per cui seguiamo Golf Claub). Continuiamo per circa 800 m fino allo stop dove svoltiamo a destra per giungere alla rotatoria di Creazzo. Qui seguiamo la segnaletica per Sovizzo giriamo a sinistra per via dell'Industria. Imboccata la pista ciclabile, tenendo sempre la destra, svoltiamo per via dell'Artigianato e continuiamo fino allo stop. Attraversiamo e proseguiamo per via Pasubio e riprendiamo la ciclabile fino allo stop successivo. Sulla destra importante Complesso Funerario Cultuale dell'Età del Rame, di recente scoperta. (7,5 km) Giriamo a sinistra per San Daniele e allo stop, di nuovo a sinistra in direzione Montecchio Maggiore. Davanti a noi, in cima al colle, si profilano i Castelli di Giulietta e Romeo. Proseguiamo fino ad incontrare, sulla sinistra, il muro di cinta che delimita la parte posteriore di Villa Cordellina Lombardi. (11,5 km) Ritorniamo a Vicenza percorrendo l'itinerario a ritroso.

NEL CUORE DEI BERICI - 62 km - 6 h - percorso caratterizzato da saliscendi anche impegnativi nella magica atmosfera dei Berici - MEDIO-IMPEGNATIVO

DI VILLA IN VILLA NEL BASSO VICENTINO - 76,5 km - 6 h - percorso quasi interamente pianeggiante nella campagna del Basso Vicentino e in Val Liona tra antichi borghi, campi coltivati e vecchi mulini - MEDIO

ORIZZONTI PALLADIANI - 65 km - 5 h 30' - percorso quasi interamente pianeggiante nella campagna a nord di Vicenza arrivando a toccare la fascia collinare pedemontana - MEDIO

LA CITTA' DEGLI SCACCHI - 72 km - 7 h - percorso quasi interamente pianeggiante nella campagna a nord di Vicenza arrivando a toccare la fascia collinare pedemontana - MEDIO-IMPEGNATIVO


PERCORSI IN MOUNTAIN BIKE SULL'ALTOPIANO DI ASIAGO E A RECOARO

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