Chiampo Grotta di Lourdes e la Pieve

Se vi trovate a Vicenza o nei dintorni, non perdete una visita alla Grotta di Lourdes a Chiampo chiamata così perché è la copia fedele in scala 1/1 dell’originale della cittadina francese. L’ha voluta e costruita Frà Claudio Granzotto, frate francescano già scultore, beatificato nel 1994 da Giovanni Paolo II, che ha saputo ben coniugare, in questa impresa, le sue capacità di artista con l’ispirazione religiosa apprezzata in particolare nella realizzazione della statua dell’Immacolata Concezione alta m. 1,78 e collocata nella nicchia proprio come a Massabielle.
La consacrazione a luogo di culto avvenne il 29 settembre 1935 e in occasione del Centenario Lourdiano del 1958 ospitò ben 200 mila pellegrini. Nel 2008 in occasione del 150° anniversario se ne sono contati quasi un milione.
In questo luogo di raccoglimento e preghiera si trova anche un monumento a Bernadette Soubirous realizzato dal Beato Claudio nel 1942, la Via Crucis all’interno del vasto Parco botanico con oltre 350 specie di piante, il Museo “P. Aurelio Menin” e la Nuova Chiesa costruita a forma di conchiglia per accogliere il sempre crescente afflusso di pellegrini e ricordare che ci si trova in una valle di fossili celebrata anche dal concittadino Giacomo Zanella con la nota poesia sulla conchiglia fossile.
Importante anche la visita alla Chiesa della Pieve che ebbe origine del IX-X secolo e che fu oggetto di diverse ricostruzioni ed ampliamenti. Ospita all’interno un interessante altare barocco e una Madonna con il Bambino del Settecento. Qui giunsero nel 1867/8 i primi due frati fuggiaschi dal Convento di S. Lucia di Vicenza a seguito della soppressione degli Ordini Religiosi.


Trissino Grotta di Lourdes
Si tratta di un anfratto naturale nei pressi di Villa Trissino Marzotto, ai piedi del Campanile della Chiesa di S. Andrea consacrato alla Madonna di Lourdes per devozione popolare. È visitabile tutto l’anno e si può godere anche di un magnifico panorama sul paese e sulla valle.

 

CISMON DEL GRAPPA
Santuario della Madonna del Pedancino
La devozione popolare ebbe inizio, sembra, durante la lotta alle immagini sacre dell’imperatore di Costantinopoli Leone III Isaurico, ma si rafforzò dopo l’apparizione della Vergine ad un pastorello muto alla fine del Settecento che, peraltro, dopo l’episodio iniziò a parlare. Venne costruita una cappellina e subito una grande devozione verso la Madonna del Pedancino si diffuse in tutta la valle del Brenta. Nell’agosto del 1748 vi fu anche un miracoloso salvataggio della statua in legno della Madonna che rimase intatta nonostante un violentissimo temporale e la conseguente alluvione avessero provocato la distruzione dell’Oratorio che la ospitava e di molti manufatti nei dintorni. La statua venne recuperata a Pozzoleone e riportata con una solenne processione nel 1760 nella cappella ricostruita. Ancora oggi, nel mese di agosto, si ricorda con grandi festeggiamenti il miracoloso recupero e si celebra la Festa dell’emigrante perché molti di loro ritornano per l’occasione.

MUSSOLENTE
Santuario della Madonna dell’acqua
Anche in questo caso si tratta di un salvataggio miracoloso dalle acque di una statua della Madonna a seguito di una violenta alluvione avvenuta nel 1636 provocata dallo straripamento del torrente Volon che seminò distruzione nella zona. La statua fu rinvenuta intatta da un abitante che la recuperò ricollocandola dopo 3 anni nella chiesetta situata sul colle. Da quel momento la popolazione della zona si rivolge con grande devozione alla Madonna dell’acqua, così chiamata per le circostanze del ritrovamento, affinché possa preservarli dalla carenza d’acqua per l’agricoltura e gli animali e dalle minacce delle guerre come avvenne nel 1917 dopo la disfatta di Caporetto e nel 1944 per l’occupazione nazista.

SAN NAZARIO
Chiesa della Madonna dell’Onda
Anche questa tradizione popolare nasce a seguito di una tragica inondazione del Brenta che rase al suolo case e distrusse strade, ma preservò la Cappella, fatta costruire nel 1547 da una famiglia rimasta sconosciuta, e che conservava un affresco raffigurante la Madonna con bambino e i Santi Rocco e Sebastiano. Gli abitanti, che considerarono l’evento miracoloso, fecero costruire una chiesa intorno alla Cappella intitolandola alla Madonna dell’Onda dando vita a grandi flussi di pellegrini grazie ai quali è stato necessario costruire nel 1833 un Tempio più grande. Ogni anno si celebrano due processioni simultaneamente da San Nazario e da Valstagna con due statue di Madonne che si incrociano a metà strada inchinandosi l’una verso l’altra come gesto beneaugurante contro le alluvioni.

MAROSTICA LOCALITÀ VALLONARA
Madonna dei Capitei
Sembra che la chiesa fosse stata costruita nel 1620 per volontà di una famiglia del luogo dove sorgevano già numerosi capitelli dedicati alla Vergine innalzati a seguito dell’apparizione della Madonna. Purtroppo a chi e quando questo sia avvenuto non è dato sapersi perchè non esiste documentazione a supporto. Tuttavia la pietà popolare e le credenze hanno fatto in modo che si celebrasse a Capitelli, come avviene ancora oggi, la festa della Comparsa riferendosi appunto all’Apparizione. Sono più di una cinquantina le donazioni votive con l’immagine della Vergine miracolosa, ospitate all’interno della Chiesa.

GALLIO
Sacello della Madonna del Carmine
È un sacello votivo eretto come ringraziamento per aver protetto il paese dalla violenza della seconda guerra mondiale. Il ricordo delle ferite inferte al territorio dell’Altopiano dalla grande guerra era ancora vivo quando si scatenò il secondo conflitto e la popolazione fece quindi un voto che sciolse con la costruzione di questa piccola Chiesa, che fu benedetta il 16 luglio del 1946 dopo una imponente processione sul colle Ferragh. Nel 1989 un violento temporale frantumò la statua in mille pezzi che furono sparsi in tutti i prati antistanti. Anche in questo caso la pietà popolare e la devozione alla Madonna animò la raccolta meticolosa e la statua venne ricomposta e opportunamente restaurata al punto che nel 1991 fu ricollocata nella cuspide.

 

 

Ed ancora..

Vicenza, Basilica dei SS. Felice e Fortunato
Vicenza, Chiesa di S. Corona
Bassano,Santuario della Beata Giovanna – tomba
Marola, Chiesa Parrocchiale, tomba di mamma Eurosia Fabris
Schio Istituto Canossiane, teca di Santa Bakhita

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