sanfelice800

Il complesso architettonico paleocristiano della Basilica si presenta oggi nelle forme della ricostruzione romanica risalente alla seconda metà del X  sec. con ampi inserimenti del XIII.
Esso insiste su due precedenti fabbriche. La pianta della prima fabbrica, conosciuta come “basilica antica”, è oggi segnata sul pavimento della chiesa mediante fasce in marmo rosso di Verona, il cui tappeto musivo è attribuito alla metà del IV o inizi del V secolo.
Nel V secolo sorge la seconda fabbrica, assai più ampia, dotata di tre navate, tutto mosaicato, con un nartece, cui si aggiunse poi un quadriportico.  Del complesso parte importante e tuttora esistente era il sacello di S. Maria Mater Domini.
 
Questa basilica divenne un centro di irradiazione religiosa soprattutto per opera dei monaci benedettini che tra il VII e gli inizi del IX si insediarono nel complesso. A seguito della devastazione degli Ungari della fine del IX  venne riedificata nel X per volontà del vescovo Rodolfo.  Un nuovo e importante restauro avvenne in seguito ai danneggiamenti provocati dal terremoto del 1117. Più radicali  trasformazioni furono eseguite nel XV, quando la chiesa venne completamente intonacata, affrescata e rinnovata con l’apertura di più ampie finestre e la costruzione di nuove capriate. Nel ‘600 i monaci modificarono l’interno secondo i dettami del nuovo gusto artistico, eliminando i lavori quattrocenteschi e costruendo all’esterno un nuovo nartece secondo l’uso del tempo. I lavori di ripristino, avviati nel 1935 e continuati fino al 1993, hanno comportato la rimozione delle sovrastrutture barocche e hanno ridato al complesso monumentale tutti gli elementi utili a rileggere l’antica storia religiosa e architettonica dell’edificio.

 

CHURCH OF SAINTS FELICE AND FORTUNATO

The Paleochristian architectonic complex of the Basilica stands today as shaped in the romanesque reconstruction of the 10th century, with large additions in the 13th century. The building stands on two previous edifices. The plan of the first building, known as the “ old basilica”, is outlined on the floor of the church with red Verona marble, whose mosaic floor dates back to the second half of the 4th century or the beginning of the 5th century. The second structure was built during the 5th century: it was larger, with three mosaiced aisles, a narthex and a quadriporticus. An important and still existing part of this edifice is the sacellum of S. Maria Mater Domini.

This Basilica became a centre of religious spread, mostly thanks to the deeds of the Benedictine monks who settled in the complex between the 8th and the beginning of the 9th century. Following the devastation caused by the Hungarians at the end of the 9th century, the Priest Rodolfo had it rebuilt during the 10th century. In 1117, another important restoration took place after the great damage caused by an earthquake. In the 15th century, the church was completely plastered, frescoed and renewed with the opening of larger windows and the construction of new trusses. In the 17th century, the monks modified the interior according to the dictates of the new artistic taste, eliminating the fifteenth-century works and building a new narthex outside. The restoration works, started in 1935 and continued until 1993, involved the removal of the baroque superstructures and have given back to the monumental complex all the elements needed to re-read the ancient religious and architectural history of the building.


 

Aujourd'hui, ce complexe architectonique paléochrétien est comme il se présentait à la deuxième moitié du X ème siècle durant l'époque romanique. Durant le XIII ème siècle, d'autres interventions ont été réalisés. Ce complexe se base sur deux batîments qui avaient été réalisés précédemment. Le plan du premier batîment, connu aussi comme ancienne basilique, est indiqué sur le sol avec une bande realisée en marbre rouge de Vérone. Le mosaïque remonte à la moitié du IV ème siècle ou au début du V ème siècle.
Durant le V ème siècle, le deuxième batîment a été edifié. Il présente trois nefs mosaiqués, un narthex et quatres arcades. Une partie importante du complexe et surtout toujours existante est la chapelle de S.Maria Mater Domini.

Cette basilique est devenue centre de propagation réligieuse pour l'intervention des moines bénédectins du VII ème siècle au début du XV ème siècle. Suite à l'invasion du peuple Hongrois avvenue à la fin du IX ème siècle, ce complexe a été construit à nouveau sous la direction de l'évéque Rodolfo.

Une nouvelle restauration a été realisé suite au tremblement de terre du 1117. Au XV ème siècle, l'église a été enduite et decorée avec des fresques. Ensuite, des fenêtres ont été élargies et des nouveaux fermes ont été construits. Au XVII ème siècle, les moines ont modifié l'intérieur en respectant les critères du nouvel style artistique. Pour l'adapter, ils ont dû eliminer les travaux d'entretien qui avaient été realisés durant le XV ème siècle et en construisant un nouvel narthex à l'extérieur.
Du 1935 au 1993, lla restauration a permis la conservation d'éléments nécessaires pour passer en revue l'ancienne histoire religieuse et architecturale du batîment.


IGLESIA DE LOS SANTOS FELICES Y FORTUNATOS

El complejo arquitectónico paleocristiano de la Basilica debe su aspecto actual a la reconstrucción románica remontante al siglo X, con importantes modíficas del siglo XIII.

La iglesia perdura sobre dos antecedentes edificios. La planta de la “basilica antigua” (nombre con el que se conoce el primer complejo) es reconocible por las bandas de marmól rojo de Verona en el suelo, cuyo mosaico se remonta a la mitad del siglo IV/primeros años del siglo V.

En el siglo V se erigió la segunda iglesia: mucho más amplia y totalmente cubierta de mosaicos, está constituida por un nártex, al que se añadió posteriormente un cuadripórtico. La sección más importante y todavía existente es el sacelio de Santa Maria Mater Domini.

Esta basilica llegó a ser un centro muy importante de difusión de la religión católica gracias a los monjes benedictinos que se estableceron entre los siglos VII y X. La iglesia fue reconstruida en el siglo X después de la devastación de los Húngaros del siglo antecedente. Una siguiente renovación fue necesaria a consecuencia de los daños causados por el terremoto del 1117. La iglesia fue sometida a transformaciones radicales en el siglo XV, cuando fue totalmente enyesada, pintada y renovada con vitrales más grandes y la construcción de nuevas tijerales. En el siglo XVII los monjes modificaron al interior de la iglesia según el gusto artístico de la época, suprimiendo a las modificas del siglo XV y construyendo al exterior un nuevo nártex según el uso del tiempo.
Los trabajos de restauración empezaron en el 1935 y se acabaron en el 1993, eliminando las superestructuras barrocas y restablecendo los antiguos fastos del complejo monumental.

Vuoi ricevere ogni due settimane il calendario eventi di Vicenza e dintorni? Lasciaci il tuo contatto! 

Trattamento dei dati personali
La presente informativa sul trattamento dei dati personali è resa ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (di seguito 'Regolamento') e del Codice per la protezione dei dati personali D.Lgs. n. 196/2003 s.i.m. (di seguito 'Codice Privacy') a tutti gli utenti che si registrano alla newsletter del sito www.vicenzae.org
Titolare e luogo del trattamento
I dati personali forniti e quelli raccolti durante la navigazione sul Sito saranno raccolti e trattati dal Consorzio Vicenza è, con sede in Via E. Montale 25, 0444 994770, e-mail info@vicenzae.org, quale Titolare del trattamento e per le finalità che si illustrano di seguito.
Iscrizione alla newsletter
Il Titolare potrà acquisire alcuni dati personali in occasione della fruizione del servizio di newsletter offerto attraverso il Sito, dati forniti dall'utente tramite il modulo di contatto che raccoglierà le informazioni relative al nome, cognome e indirizzo di posta elettronica, nonché ogni altra informazione che l'utente vorrà comunicarci volontariamente e liberamente. I dati personali sopra indicati saranno trattati dal Titolare esclusivamente per le finalità e nei limiti indicati al paragrafo successivo.
Finalità e base giuridica del trattamento
I dati forniti con la compilazione del campi del modulo di contatto verranno utilizzati per inviarle la newsletter. I dati saranno quindi trattati in base al consenso dell'interessato ed, eventualmente, del legittimo interesse del Titolare. I dati raccolti non saranno comunicati né diffusi ad altri soggetti.
Diritti degli interessati
La informiamo che, in conformità alla vigente disciplina, ha i seguenti diritti: chiedere e ottenere informazioni circa l'esistenza di propri dati nella disponibilità del Titolare e accesso a tali dati; per i dati oggetto di trattamento con sistemi automatizzati; chiedere e ottenere la modifica e/o correzione dei suoi dati personali se ritiene che siano inaccurati o incompleti; chiedere e ottenere la cancellazione - e/o la limitazione del trattamento - dei suoi dati personali qualora si tratti di dati o informazioni non necessari - o non più necessari - per le finalità che precedono.
E’ possibile sospendere il servizio di newsletter in qualsiasi momento facendone richieste a staff@vicenzae.org

ITINERARI VI.BIKE

VIBIKE

Cerca nel sito

Traduttore automatico

itzh-TWfrhiptruesuk