Vicenza, città di confine, con il fronte a poche decine di chilometri, fu dichiarata zona di guerra già il 23 maggio del ‘15, assieme all’intero territorio provinciale. Vicenza fu sede del Comando dell’Armata e vide passare un gran numero di combattenti, ma non fu teatro di scontri grazie alla vittoria riportata dall’esercito italiano sugli Austriaci a Vittorio Veneto che impedì il tentativoaustro-ungarico di dilagare nella pianura.

MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA - VICENZA

Il museo raccoglie memorie di eventi e di personaggi cheappartengono alla storia d’Italia e che furono protagonisti nelle vicende storiche della città. Nella sala n. 4 si trova la sezione dedicata al Primo Conflitto Mondiale. Le raccolte includono manoscritti, cimeli, uniformi, decorazioni, fotografie e carte geografiche, nonché lettere, inni e canti patriottici che descrivono i sentimenti popolari dell’epoca.


PIAZZALE DELLA VITTORIA - MONTE BERICO
Dopo la fine della Grande Guerra si costituì un comitato di cittadini che voleva rendere onore ai caduti con un progetto grandioso: donare alla Basilica di Monte Berico un largo piazzale da cui ammirare Vicenza ed i monti che la circondano. L’ opera monumentale, cominciata nel 1920 con la demolizione del monteantistante la facciata della basilica, fu inaugurata dal Duce Benito Mussolini nel 1924.

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