Cenni storici
Per lungo tempo il parco fu di proprietà privata dei nobili vicentini Capra e destinato a uso agricolo fino agli inizi dell’800, quando Antonio Capra decise di ampliare la proprietà e sistemare l’area a giardino privato, di pertinenza del proprio palazzo allora appena ristrutturato, demolendo parte dell’ex convento delle Clarisse vicino alla chiesa dell’Araceli.
Già attorno agli anni ‘20 del ‘800 il parco assunse la forma simile all’attuale, grazie alla realizzazione del lungo viale e della collinetta circolare sovrastata da un tempietto e circondata da uno stagno.
Dopo la morte di Antonio Capra (1837) il parco venne ceduto a diversi proprietari, tra i quali i Querini (da cui prende il nome) fino ad essere acquisito alla fine degli anni ‘60 del XX sec. dal Comune di Vicenza il quale, dopo lavori di manutenzione e recupero che continuano fino a oggi, lo aprì al pubblico a partire dal 1971.
Il parco oggi
Il disegno di Parco Querini si incardina nella parte centrale sul viale delle statue, un lungo viale rettilineo adornato da statue, vasi e obelischi, che dal palazzo Capra porta al tempietto circolare (A. Piovene) formato da dodici colonne ioniche, situato su un isolotto artificiale (che nasconde al suo interno una ghiacciaia) e circondato da un anello d’acqua, la peschiera. alimentato dall’Astichello.
Lo completano grandi prati e un boschetto, di probabile origine settecentesca e gruppi di alberi secolari.
Nel lato meridionale, lungo le mura nei pressi di via Chioare, si trova la carpinata, tipica realizzazione di molti giardini sette-ottocenteschi.
A nord e a ovest il parco è delimitato dal fiume Astichello, mentre a est sono stati recentemente recuperati, con un intervento contemporaneo, i ruderi delle antiche “cedrare” (serre) con la Torretta e Belvedere.
THE QUERINI PARK
Historical notes
For a long time, the park was a private property, owned by the Capra family, a noble family from Vicenza, and it was used mostly for farming until the beginning of the 19th century. Then, Antonio Capra decided to expand the property and rearrange the area of the private garden by demolishing part of the ex-nunnery of the Clarissa order, close to the Araceli Church.
Around the 1820s, the appearance of the park was similar to the one it has today, due to the making of the long boulevard and the small, circle hill with a small temple-like structure surrounded by a pond.
After the death of Antonio Capra (1837) the park was sold to several owners, including the Querini family (from whom it was named after) until it was acquired at the end of the 1960s by the Municipality of Vicenza. After several years of maintenance and recovery works that continue to this day, it opened to the public in 1971.
The park nowadays
The design of Parco Querini is incardinated in the central part on the boulevard, a long straight avenue adorned with statues, vases and obelisks, which leads from Palazzo Capra to the circular temple (A. Piovene) formed by twelve Ionic columns. It is located on an artificial islet (which hides inside an icehouse) and is surrounded by a ring of water, the fish pond, which is connected to the Astichello.